Riconoscere il pesce fresco
Uno degli argomenti più interessanti e soprattutto più utili quando si ha a che fare con il pesce è il riconoscimento della freschezza. Molte volte ci sarà capitato di comprare in pescheria del pesce senza far caso a degli indicatori particolari che ne sottolineano quella dote preziosa dell’ “appena pescato”.
Di seguito elencheremo molti consigli per riconoscere il pesce fresco e di quegli indicatori che possono essere diversi in base alle specie, se dunque ci riferiamo al pesce azzurro, ai crostacei o ai molluschi.
Riconoscere il pesce fresco in effetti non è così difficile, perché prima di tutto bisognerebbe dar retta ad alcuni suggerimenti che ci vengono da noi stessi secondo delle norme ovvie: com’è naturale pensare, un pesce dall’odore troppo forte, non è decisamente fresco! Quello che fa per noi è il pesce che profuma delicatamente di mare.
Le parti del pesce che svelano i segreti ed eventuali “piccole bugie” sono gli occhi e la pelle (le squame). Gli occhi di un pesce fresco sono vivi e rivolti all’infuori, con la cornea trasparente e lucida. Evitare quindi l’acquisto di pesce con occhi smunti e opachi, ma soprattutto evitate l’acquisto di prodotti a cui la testa è stata tolta.
La pelle del pesce fresco deve essere iridescente, metallica! Le branchie infine devono avere un colore rosso vivo o rosaceo e devono assolutamente essere umide. Di solito le squame devono essere ben salde al corpo (ad eccezione di alcune specie come i cefali) il quale a sua volta deve essere sodo e arcuato. La carne deve essere dunque compatta, nonché elastica. Per testare questa caratteristica basterà premere sul pesce con un dito, se levandolo rimane l’impronta, allora significa che non è propriamente fresco. Infine, ultima piccola considerazione, se il pesce immerso in acqua, affonda allora… ottimo segno!
Queste regole che abbiamo elencato di certo non valgono anche per i molluschi. Alcuni molluschi cefalopodi come le seppie, devono avere gli occhi brillanti e neri ed il corpo leggermente umido. Se invece prendiamo in considerazione molluschi con la conchiglia, allora non si può sbagliare, perché è necessario assolutamente comprarli vivi. Per testare la vivacità dell’animale possiamo osservare l’aderenza del mollusco alla sua conchiglia (che deve essere assolutamente chiusa e ben serrata). Quest’ultima deve oltretutto essere lucida e pesante come un sassolino.
Anche per i crostacei vale la stessa regola, ossia quella di acquistarli vivi. La corazza deve essere di colore rosso intenso e la polpa ovviamente soda.