Gamberi
I Gamberi (nome scientifico Caridea Dana, dato per la prima volta nel 1852) fanno parte dell’ordine dei crostacei decapodi. Sono degli animali decisamente molto comuni sia nel Mar Mediterraneo, sia nell’Atlantico che nel Pacifico. Il loro habitat preferito è caratterizzato prevalentemente da fondali melmosi. Di gamberi esistono in diverse varietà che si caratterizzano l’una dall’altra in quanto a colore e misura.
Tra le varietà più note ricordiamo il gambero imperiale (anche comunemente detto mazzancolla), i gamberoni ed i gamberetti.
Il gambero imperiale, o mazzancolla, è lungo circa 23 centimetri ed ha una colorazione grigia screziata, con delle piccole macchie e strisce più scure sul dorso, presentando a volte delle sfumature rosacee. Il sapore delle sue carni è decisamente più delicato delle altre varietà che andremo ora ad elencare.
Altra varietà prelibata è il gamberone. È possibile trovarne di molto grandi, addirittura di 33 centimetri nei fondali dell’Atlantico, mentre nel Mar Mediterraneo troviamo esemplari che raramente superano i 22 centimetri. Il colore è molto intenso, varia dal rosso al rosa screziato; il sapore è molto più deciso rispetto a quello del gambero imperiale.
I gamberetti, forse la varietà più amata in cucina, hanno una lunghezza minima. Possono raggiungere al massimo i dieci centimetri e hanno una colorazione rosa o grigiastra. La carne è molto soda, compatta e dal sapore dolciastro.
Morfologicamente i gamberi sono uguali a tutti gli altri crostacei, quindi posseggono un carapace, antenne e zampe sulla zona posteriore del corpo.
La pesca dei gamberi è per lo più effettuata da grandi pescherecci dotati di reti da traino (per la pesca a strascico) il che presuppone anche il pescaggio di specie non utili alla vendita, che molto spesso vengono ributtate a mare morte. Per supplire a questa tipologia smodata di pesca si è passati all’acquacoltura intensiva che oltretutto offre un’ottima soluzione alla disponibilità del prodotto. Di solito i bacini di allevamento sono installati sulla costa e per mantenere i gamberi in ottime condizioni è necessario un ricambio costante, più che altro giornaliero, di almeno un terzo dell’acqua del bacino. Per sapere di più riguardo all’acquacoltura vi invitiamo a leggere la sezione dedicata al suddetto argomento.
La grande domanda che a questo punto sembra ovvio porci: i gamberi di mare possono essere considerati allo stesso modo di quelli di allevamento? Nutrizionalmente parlando i gamberi di allevamento presentano maggiori livelli di omega6 e bassi di omega3, questo perché spesse volte i gamberi di allevamento vengono nutriti con mangimi industriale.